Andiamo a schiantarci a Milano.

24 Lug

Scrivi il tuo testamento. Ormai è tutto finito.

Sono in macchina che si torna a casa e noto sulla spalla una faccina blu disegnata a pennarello. Non ricordo. Mi scappa un sorriso. Penso sia la cosa più bella che sia accaduta. La testa fa ancora male e la pancia piange. Cristo Gorni ti odio. Bello schifo. “Milano era veleno”, probabilmente aveva ragione. Era divertente prima di buttarsi oltre il limite.  Niente. Non ci sono neanche parole per descrivere il flusso che mi sta mangiando la testa. Tutto quello che avrei voluto fare/dire. Tutto quello che non avrei dovuto fare.  Mi sta mangiando. Sto male. Non doveva andare così, ma cosa vuoi farci è la vita. Il braccio che non controlli.  Cristo. Scusate la mia non presenza.

Succede. Stay alive. La prossima.
(Facciamo che da sbronzi non vale.)
(Elimina tutto. Come back later.)

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